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In linea generale possiamo affermare che per il turista celiaco non vi siano destinazioni di vacanza interdette, perché oramai i prodotti senza glutine sono ben distribuiti nel mondo e presenti dappertutto al punto che si potranno riscoprire delle antiche ricette a base di grani e cereali in genere a basso contenuto di glutine.
La prima cosa utile da fare è certamente quella di identificare e reperire i contatti dell’associazione celiaci del paese d’arrivo per ricevere delle preziose informazioni riguardo ad esercizi commerciali (ristoranti e negozi di prodotti biologici), cercando di preferire il pane di mais ed evitare lapasta al farro ed il kamut.
Prima di partire è consigliato telefonare od inviare una email all’Hotel prescelto per prenotare dei pasti gluten free, onde avere cattive sorprese all’arrivo. Se come mezzo di spostamento si sceglie il treno, potremo trovare degli snack senza glutine offerti nelle tratte lunghe. Ricordati che in qualsiasi posto o momento puoi sempre effettuare su Google la ricerca degli esercizi che offrono prodotti senza glutine. Ci sono anche delle App dedicate come GlutenFreeRoads che ci segnala ristoranti ed altri punti vendita senza glutine o soluzioni alimentari a base di riso, verdure e legumi.
Un consiglio se si deve usare l’aereo per lunghe tratte e quello di contattare preventivamente la compagnia aerea per riuscire a prenotare il proprio pasto senza glutine, laddove questo non sia possibile ovviare portando nel bagaglio a mano degli snack senza glutine. Una volta arrivati a destinazione preferire i locali tipici che in generale offrono normalmente dei menu gluten free. E quando si prepara il bagaglio è buona cosa destinare un’area a prodotti senza glutine come merendine e spuntini salati che costituiscano la scorta di cibo in caso di emergenza.
Quando ci si trova a soggiornarein paesi che non ci offrono delle garanzie su proposte o ricette senza contenuto di glutine è bene non osare ed ovviare mangiando verdure e carni ben cotte come il kebab. Invece i paesi poveri come l’India e l’Argentina consumano e producono farine a basso o inesistente contenuto di glutine, offrono molti menù normalmente adatti ai celiaci che possono assaporare tutte o quasi le pietanze offerte.